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LA GROTTA

A circa 2 km dal piccolo borgo di Ulassai, si trova la maestosa Grotta di Su Marmuri, aperta al pubblico fin dalla metà degli anni '50. La grotta si apre nei calcari mesozoici del Tacco di Ulassai, uno dei più estesi altopiani carsici della zona.

Questi "Tacchi" rendono il paesaggio decisamente unico ed indimenticabile grazie alla loro morfologia a tavolato squadrato con pareti a picco, grande attrazione per praticanti di arrampicata.

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CURIOSITÀ

Il visitatore della grotta Su Marmuri non rimane meravigliato solo dalla bellezza delle sue concrezioni calcitiche, ma soprattutto dalla maestosità di tutti i suoi ambienti.

Questa grande cavità, costituita da un susseguirsi di enormi sale, si è formata nei calcari del Giurese (150 Ma) a causa della forza dell'acqua che ne ha scavato, per milioni di anni, una via sotterranea. Una parte di questo antico percorso Ipogeo si è conservata fino ai nostri giorni e si può ammirare la bellezza di questi luoghi affascinanti in una piacevole visita guidata di circa 50 minuti. 

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L'eccezionalità di questa grotta, oltre alla sua grandezza, sta nel fatto che essa è sede di una popolazione speleofaunistica di straordinaria ricchezza e importanza scientifica.

Basti pensare che durante l'inverno la Grotta ospita una colonia di pipistrelli (Miniotteri) provenienti da ogni parte dell'Isola. Qui infatti trovano condizioni ambientali ottimali come grandezza, temperatura costante (10-11°) e tranquillità per potervi trascorrere il loro letargo invernale.

LE SALE

Per accedere alla Grotta si scende per un comodo sentiero a gradini costruito negli anni '50. Sin dall'inizio si viene spinti dalla curiosità di esplorare questo grande vuoto che sembra infinito. 

All'interno della grotta milioni di anni fa scorreva il fiume, ed oggi possiamo seguire il suo percorso ormai tappezzato da vasche stalagmitiche, lavorate pazientemente dall'acqua nell'arco di migliaia di anni. La Grotta si estende per circa 850 metri con un dislivello di circa 60 metri dall'ingresso.

INGRESSO

Dalla maestosità dell'ingresso della Grotta si può solo intuire la forza della natura che l'ha creata. Sono ben visibili gli strati suborizzontali delle rocce ed una frattura verticale che taglia il soffitto, fattori che hanno in gran parte condizionato l'andamento della cavità.

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SALA DEI PIPPISTRELI

In una nicchia laterale, sopra una serie di vaschette piene d'acqua ed un laghetto poco profondo si rifugiano per un determinato periodo dell'anno, varie specie di pipistrelli, attirati dalla tranquillità, temperatura costante di circa 10° e dalla quasi totale assenza di correnti di aria.

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SALA DELLA FONTE

A pochi passi dall'ingresso si trova subito un angolo particolarmente suggestivo della Grotta, la Sala della fonte. Qui è ben visibile l'attività dell'acqua, la crea dei giochi di luce che rende le concrezioni particolarmente splendenti. Nella foto una piccola vasca di acqua ricca di carbonato di calcio,

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GRANDE SALA

Sull'intersezione di due grandi fratture ortogonali si è formato l'ambiente più grande e maestoso della Grotta, la Grande Sala, un enorme cavità lunga ben 70 metri e alta 40 dalla forma rettangolare. Nelle pareti di questa sala si possono osservare i livelli di acqua dell'antico lago.

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SALA DELLE VASCHE

Dopo la grande sala una parte della Grotta è caratterizzata da un pavimento pianeggiante, costituito da un'interminabile successione di piccole dighe stalagmitiche piene d'acqua e talvolta contenenti delle "Perle di grotta" o pisoliti. Questa sala si estende per circa 30 metri.

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SALA DELL'ORGANO

Nella parte terminale della sala dei Cactus si trova la sala dell'organo, chiamata così per la presenza di una concrezione parietale del tipo "Canne d'organo" formatasi sull'incrocio di due grandi fratture. Sopra tale concrezione sono presenti alcune concrezioni più grandi formatasi nell'arco degli anni.

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SALA DEI CACTUS

Dopo la sala delle vasche si arriva alla Sala dei Cactus, la sala più attiva e concrezionata di tutta la Grotta. Tra le varie formazioni, qui spicca una maestosa stalagmite alta quasi 20 metri dell'età di migliaia di anni. Tale sala è anche famosa per concrezioni che ricordano la forma dei cactus.

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SALA TERMINALE

La sala Terminale della Grotta è la più asciutta in quanto poco attiva. Si trova dopo la sala dei cactus ed e costituita da una due sale e alcuni inghiottitoi. In questo punto le acque del fiume ipogeo proseguivano la loro strada, attualmente ostruita

da depositi fangosi.

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